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Tratto dal libro I documenti storici e la vita di San Pietro Avellana di P. Settefrati (citato in Bibliografia)

Diletto figlio, salute e Apostolica Benedizione. La diletta in Cristo figlia Teresa Cornè Baronessa d’Alena vedova di questa abbazia di Monte Cassino Diocesi Nullius della Provincia Capuana ci ha esposto quanto segue. La sua famiglia abita a lato della chiesa parrocchiale dell’abbazia d San Pietro Avellana ed è molto vicina e da anni immemorabili è stata aperta nella parete una finestra munita di inferriata con cui più facilmente i suoi abitatori possano seguire gli uffici sacri. Sicome l’oratrice sente che questa finestra non può essere usata senza il permesso della Sede apostolica, per cui ci ha pregato ed ha mandato una petizione perché si possa concedere di usare questa stessa finestra. Noi sapendo dell’oratrice, vogliamo esserle grati per la particolare beneficenza che ha usato e la liberiamo da qualunque scomunica e interdetto e da qualunque altra sentenza ecclesiastica, censura e pene di qualunque modo e per qualunque causa comminate nelle quali potrebbe incorrere e la assolviamo assolutamente di tutto pensando che accettiamo la sua testimonianza della quale sappiamo che così come sono state esposte da Teresa che è nata nobile, e che è degna di molte virtù, e che sia dato questo permesso, e lo diciamo a te, diletto figlio abate che ti sia dato l’indulto e questo noi comandiamo e imponiamo. Praticamente con il consenso di questa Apostolica sede con queste lettere, tu devi dare la possibilità che da questa nominata finestra possa liberamente, sia nei giorni ordinari, sia nelle feste, assistere e seguire il sacerdote mentre celebra la messa nel tempio parrocchiale per il precetto ecclesiastico e possa assistere alla messa da quel lato, tutte le volte che lo vuole, sia che la grata della finestra sia di legno che di ferro, quella che è rimanga. E questo sia scritto nel registro pubblico e sia posta nel giusto luogo perché consti il confine fra la sua casa e l’immunità ecclesiastica, della quale lei è divisa nell’ambiente dell’immunità. E vogliamo che questa cosa sia tenuta come ferma per sempre ed è sigillata dalla nostra autorità. Ed oltre che dai cardinali e dai prepositi che ci saranno. Questo concediamo ed ordiniamo nonostante le costituzioni e le ordinazioni Apostoliche, nonostante tutte le cose che siano contrarie. Dato a Roma a S. Pietro sotto l’anello del Pescatore il giorno cinque aprile 1842. Anno decimo secondo del Nostro Pontificato.